saggio di sua valentia e addivenuto condottiero d’un esercito, mette alle strette Urselio. - Questi procura di strigner lega col barbaro Tutac, il quale, prevenuto, vendelo ad Alessio con guarentigia del pattuito danaro. - Alessio scarso di pecunia chiedene prestanza agli Amaseni, che, incitati per ciò a sommossa, dalla prudenza di lui sono ricondotti all’ordine. - Si finge l’accecamento d’Urselio. - Gli Amaseni sborsano il danaro. - Alessio riconquista le città occupate armata mano da Urselio. - Stupore di Doceano al mirare Urselio veggente. - Niceforo Brienio, messo piede nell’imperio, ne occupa tutta la occidentale frontiera; sua figura, indole, vigoria. - Miserabilissima condizione delle romane truppe. - Alessio marciando contro Niceforo con pochi militi supplisce col senno il difetto 1oro. - Parallelo infra Alessio e Brienio. - Schieramento d’entrambi gli eserciti. Battaglia. - I Brieniani cadono negli aguati. Fortezza di Giovanni Brienio. Viene rotta la falange di Alessio, ed il costui precipitoso consiglio è corretto da Teodoto. - Gli Sciti vincitori dannosi al bottino. - Cagione della strage de’ Brieniani. - Alessio impadronitosi del regalmente bardato cavallo di Brienio persuade i suoi della morte del duce, il che moltissimo contribuisce al conseguimento della vittoria. - Una eccessiva sicurezza nuoce