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156 ANNA COMNENA

Costantino morto essendo il santissimo patriarca Giovanni Xifilino, correndo il secondo giorno del mese di Agosto e l’indizione1 decimaterza, fugli surrogato Cosma degnissimo di questo ministero e di santi costumi. I Duca poi molto si adontarono e forte crucciaronsi vedendo non coronata Irene ad uno con Alessio, ed ognor più insistevano perchè si riparasse prontamente alla mancanza. In que’ dì vivea un monaco nomato Eustrazio, di cognome Garida e dimorante in vicinanza della grande chiesa di Dio con molta fama di virtù; or questi da lunga pezza solea visitare la madre de’ Comneni, ed aveale di più fatto qualche predizione relativa all’impero; ella d’altronde assai favorevole agli individui professanti monastica disciplina, e di vantaggio inescata dalle costui parole, di giorno in giorno appalesavagli maggior fiducia e benevolenza. Mercè di che era già pervenuta a formar pensiero d’inalzarlo al patriarcato della regale città; or dunque a conseguire il suo intento valevasi di fedeli persone, e loro esponendo la semplicità e l’inettitudine di Cosma nel maneggio degli affari esortavali a visitarlo, dichiarandogli quasi in segno di amicizia, che nulla avrebbevi di tanto suo vantaggio, quanto il rinunciare di per sè stesso al patriarcato. Ma

  1. Rivolgimento di quindici anni, terminato il quale tornasi novamente a cominciare dall’unità. Nelle Bolle pontificie ha principio dal mese di Gennaio, ma negli imperiali Diplomi e negli altri strumenti cominciava l’ottavo giorno avanti le Calende di Ottobre. Intorno alla derivazione di questo nome, all’epoca della sua introduzione negli atti pubblici e notarili, ed al fine cui essa tendea V. Du Cange in Gloss.