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SOMMARIO. 147

tutto. - Prepone la madre, inclinante ad un religioso ritiro, all’amministrazione delle faccende imperiali, come dall’aurea Bolla qui riportata. - Prudenza, religione, altre virtudi e costumatissima vita di lei. - In quale circostanza venisse ordinato dall’imperatore Isaacio Comneno l’inalzamento del tempio di S. Tecla. - Miserabile condizione dell’impero, da una banda minacciato da Roberto, dai Turchi dall’altra, coll’erario vuoto e l’esercito in pessimo stato. - Lettera di Alessio ai prefetti delle orientali provincie. - Spedizione di Giorgio Paleologo a Dirrachio per munirlo contro Roberto. - Lettere di Alessio ai prefetti delle città illiriche, al romano pontefice, all’arcivescovo di Capua, ai principi, ai duchi delle Gallie, e al duca longobardo, animandoli tutti con promesse e doni ad opporsi a Roberto. - Lettera imperiale, qui riprodotta, ad Enrico re di Alemagna. - Nicea, regia città di Solimano monarca de’ Turchi. - Alessio raffrena le costoro scorribande guastanti il paese al Bosporo, o Damali, ed espulsi dalle marittime città li costringe a domandare la pace, che vien loro accordata per tema di Roberto. - Richiama, inviatagli aurea Bolla in pegno di sicurezza, Monomacato, da Dirrachio fuggiasco nell’Illirico. - Roberto assale Dirrachio, non ostante lo scemamento di sue truppe in causa di orribile tempesta e naufragio. - Origine di questa città nomata in altri tempi Epidanno.