Pagina:Commentarii di m. Galeazzo Capella delle cose fatte per la restitutione di Francesco Sforza secondo duca di Milano.djvu/42

voluto venira a Milano, per non si discostar molto da Piacenza et dallo stato della Chiesa: monsignor di Lautrech perdura la speranza di recuperare milano per essere cresciute le genti de nimici, delibero tentare Pavia. La onde il S. Prospero et gli altri Capitani imperiali, tosto che fu fatto loro intendere la partita de nimici, stando in pensiero delle cose di Pavia, feceno scelta da mille cẽto fanti corsi assuefatti lungo tempo alla guerra, con alcuni Spagnuoli, et comandarono loro che il più presto che potevano, sen'andasseno a Pavia. Costoro con tanta celerita preseno il camino, ch'a monsignor di Lautrech mentre che con l'essercito caminava, passarono innanzi. Et passando pel mezzo del campo de nimmici, ammazzatone molti si feceno fare la via col ferro. Entrati costoro a tempo nella terra, messeno tãto animo al marchese di Mantova di difendersi, ch'egli più non temeva ne i Svizzeri, come poco atti a combattere terre, ne l'impeto dell'artiglierie nimiche: Con lequali quantũque monsignor di Lautrech havesse gittato in terra forse trenta braccia della muraglia, erano nondimeno le mure rotte con bastioni et ripari da gli assediati riparate. Et in maniera pareva che Dio favorisse gli imperiali, che essendo venute in quel tempo pioggie continue il Tesino alzo l'acque in modo et tanto divenne impetuoso che le navi cariche delle cose necessarie al vitto non si potetteno condurre: et quelli delle castella vicine, che per guadagnare solevano portare le vettovaglie qull'essercito, per esser le strade dall'acque et dal fango impedite, non potetteno i viveri al campo cõdurre: tal che l'essercito de Franzesi era costretto patire per carestia delle cose al vitto necessarie. Et per questa cagione monsignore di Lautrech, o veramente perche haveva inteso che nella terra fuori della sua opinione era entrato soccorso, non hebbe ardire d'assaltare la citta. Ma sẽtendo che il signor Prospero era cõ tutte le sue genti di Milano uscito, et