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adriano de longpérier - commemorazione 7

Longpérier la sua soddisfazione conferendogli la Commenda della Legione d’Onore.

I meriti del nostro Collega riconosciuti nel suo paese, non erano però rimasti ignoti nelle altre parti della dotta Europa, e la Germania, l’Inghilterra, la Russia, la Spagna, i Paesi Bassi, la Grecia, il Portogallo, la Turchia gli accordavano onorifici attestati aggregandolo alle principali loro Accademie o conferendogli decorazioni. Ma ultima non veniva l’Italia. Già Membro della R. Accademia dei Lincei e di quell’Istituto di Corrispondenza Archeologica che sebbene Germanico siede in Roma, nel 1879 la nostra Accademia delle Scienze lo eleggeva a suo Socio Straniero. Tale nomina gli riesciva gradita in modo affatto speciale, e non credo poterne dar miglior prova che riportando uno squarcio di lettera della Signora Maria De Longpérier, figlia dell’illustre estinto, con cui mi inviava molte importanti notizie sul suo Genitore: «les témoignages d’estime qu’il reçut de l’étranger, lui furent toujours très-précieux, et la bonne ville de Turin, comme il l’appelait, et son Académie des Sciences, tinrent une grande place dans ses affections».

Alieno dalla politica per naturale inclinazione e pel genere di occupazioni ai quali erasi dedicato, non fu però insensibile alle gioie ed ai dolori del suo paese. Sopravvisse a molti de’ suoi amici e corrispondenti, che in lui riconoscevano strettamente collegate la bontà d’animo e la dottrina, ma ebbe la soddisfazione di sentirsi chiamar maestro da molti odierni cultori delle sue scienze predilette. Gli ultimi anni, durante i quali vedeva le sue forze affievolirsi ognora più li passò fra gli studi cui sempre attese, e sorretto dall’affezione della sua famiglia e da quella religione che lo aveva sostenuto nei travagli della vita e doveva recargli conforto negli estremi suoi momenti. Morte immatura lo colìi li 11 Gennaio del corrente 1882, lasciando immenso desiderio di sè in quanti lo conobbero.