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LISISTRATA 61


Io la pago, la mia quota nel banchetto: io partorisco.
Voi, vecchiacci, non pagate! Quel banchetto onde le spese
già sostennero i Persiani, che dai nonni il nome pfese,
senza dar nulla di vostro, voi l’avete sparecchiato;
e per giunta, mercè vostra, va in rovina ormai lo Stato.
Osi ancor fiatare? Bada che sul grugno non ti sbatta,
se mi secchi, senza manco ripulirla, una ciabatta!

coro di vecchi

Strofe B
Non svela tracotanza grande ogni loro azione?
E il male, sembra, peggiora. Qui, chi non è castrone,
conviene dia man forte. Via, gittiamo il mantello,
che l’uomo ha da parere uomo, appena lo vedi,
non stare imbacuccato al par d’un fegatello!
Gittano anche la sottoveste, e restano con la sola maglia
aderente al corpo.

strimodoro

Voi die a scalar Lipsfdrio, quando noi s’era noi, di lupo
aveste i piedi,
ora si tomi giovani, si mettan nuove piume
per tutto il corpo, e lunge si scrolli ogni vecchiume.
Epirrema B
Che per poco che qualcuno di noialtri dia lor presa,
non vorranno più desistere da veruna audace impresa,
ma navigli le vedremo costruire anche, e per mare,
contro noi, come Artemisia, si vorranno misurare.
Se ai cavalli poi si dànno, vi saluto, cavalieri!
Niuno supera le femmine per trottare sui corsieri,
ferme in sella: ed il galoppo non le sbalza giù d’arcione!