Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/37

34 ARISTOFANE



coro

Strofe
Vola,.vola, Vittoria,
pria ch’arse e soffocate
sian Corollina e Crltila
dalle mani spietate
di dannati vecchiardi.

vittoria

Solo una cosa temo: giungerò troppo tardi?
A stento, or ora, a brùzzolo, empiei la brocca al pozzo,
fra la folla, il fracasso, delle secchie fra il cozzo.
Mossi fra un pigia pigia
di schiavi e ancelle, presa
la brocca in fretta e furia:
e reco acqua in difesa
di quelle del mio borgo,
che in preda al fuoco io scorgo.

coro

Giunser dei vecchi rancidi,
recando, a quanto io seppi,
quasi un bagno dovessero
scaldar, some di ceppi.
E con piglio minace
dicon che l’empie femmine s’ hanno a ridurre in brace.

vittoria

Arse non già, vederle vo’ ch’estirpino, o Dia,
da l’EHade e dall’Attica la guerra e la follia!
Tritogènia dall’aureo