Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/145

142 ARISTOFANE



mnesiloco

Musa, dql Dio dagli aurei
strali di’ tu la lode,
per cui le mura sursero
del Simoi su le prode!

coro

Ne le belle canzoni,
o Febo, salve! È il premio
tuo, nei musici agoni.

agatone

Anche s’inneggi a la fanciulla Artèmide,
che sui monti, fra selve
di querce, gode saettar le belve.

coro

Di Latona la chiara
prole si esalti, Artèmide,
ch’è del talamo ignara.

agatone

E Latona ricorda,
e de la lira asiatica l’armoniosa corda,
che in ben vibrati accenti
de le Cariti frigie compon gli avvolgimenti.

coro

E a Latona regina,
e a la cetra, degl’inni madre, si presti omaggio.