alla tregua propizia,
e a lungo resta in nostra compagnia.
Or l’amicizia
tranquilla duri, i patti
nulla mai turbi,
e il regno cessi dei volponi furbi.
Su via, fra noi rimani,
o vergine che in caccia agiti cani.
lisistrata
Giacché tutto è finito per la meglio,
su, conducete via, Laconi, queste
donne, e voialtri (agli Ateniesi) queste. E stia la moglie
presso il marito, ed il marito presso
la moglie. E poi, per il felice evento,
balli ai Numi intrecciamo; e d’ora innanzi
dal più cadere in colpa ognun si guardi.
CORO DI ATENIESI
il corifeo
La danza guida, guida le Cariti,
invoca Artèmide,
e il suo germano, l’Iddio benevolo
dei Cori duce,
e il Nisio Bacco, che fra le Mènadi
dagli occhi sprizza vivida luce.
E Giove, rutilo Dio della folgore,
e la beata sua sposa, e i Dèmoni
Aristofane - Commedie, IV - 8