coro di vecchi
Strofe III
I tappeti screziati
che qui serbansi, le tuniche,
i mantelli, i vasi d’oro,
a tutti sian donati — che li rechino ai figli,
e, quando andrà canefora, a qualche figlia loro.
E della roba nostra, ch’è dentro, chi vuol pigli.
Nulla è chiuso in tal maniera
che possibile non sia
tor la cera
dei suggelli, e portar via
quanto c’è. Però nientissimo
troverà, per quanto scruti,
chi non abbia
più dei nostri gli occhi acuti!
CORO Di VECCHIE
Strofe IV
Se alcun vive nello stento,
e nutrir deve domestici
e una folla di marmocchi,