socrate
Te’ ne vuoi dunque andare alla malora,
vecchio smemoratissimo e goffissimo?
Lò respinge, si fa da parte e si risprofonda nella meditazione
senza più badare a quello che avviene.
lesina
Ahi, me tapino, che sarà di me?
Se non imparo a rigirar la lingua,
sono spacciato! — Mi sapreste, oh Nuvole,
dare voialtre qualche buon consiglio?
coro
È nostro avviso che se tu, vegliardo,
hai qualche figlio bello grande, in tua
vece, a prender lezione mandi lui!
lesina
Un figliuolo l’avrei, come si deve:
ma non vuole imparare! Ah, come faccio!
coro
E tu glie la dài vinta?
lesina
È un bellimbusto
pieno di fumo! Da parte di madre