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50 ARISTOFANE



coro

Uom che‘d’alta saggezza fra noi venisti in traccia,
in Atene e ne l’Eliade tu avrai prospera sorte,
se pure hai comprendonio, memoria, animo forte
negli stenti, né stanco ti fa lo stare in piedi
né il camminare, e il gelo non t’abbatte, e non cedi
alla gola, e t’astieni dai ginnasi, dal vino,
da buaggini simili; e, da cervello fino,
pensi che giunto al culmine sia l’uom che si distingua
nell’ intrigo e l’acume, nello schermir di lingua!

lesina

Se ci vuol chi non dorme pei gran pensieri, e lesina
sul cibo, ha cocciutaggine, stomaco saldo, e desina
con due foglie di salvia, lascia ogni inquietudine:
picchia su me sicuro come sopra l’incudine!

socrate

Non crederai davvero più ad altri Numi, se
non ai nostri? Càos, Lingua, Nuvole: sono tre!

lesina

Neppur d’una parola degnerei gli altri Numi,
quand’anche mi venissero fra i piedi! Né profumi
né libagioni o vittime mi scroccheranno più!