NOTE
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mai. Le focacce servivano a placare i serpenti, i cani e gli altri mostri
che si supponeva vi si annidassero.
Pag. 58, v. 7. - Qui il poeta parla della prima edizione della
commedia, che, come si sa, non incontrò il favore degli uditori.
Pag. 58, v. 9. - Cratino e Amipsia, che vinsero il primo e il
secondo premio nella gara a cui furono presentate le Nuvole.
Pag. 58, v. 12. - Sarebbero gli Ateniesi. Ma probabilmente il
passo è corrotto.
Pag. 58, v. 13. - Personaggi dei Banche/latori, commedia giovanile
che Aristofane aveva fatta rappresentare sotto il nome dell’attore e poeta
comico Filonide. Egli ancora non poteva affrontare di persona il pubblico,
come dice nei versi seguenti, con l’immagine dell’esposizione e dell adozione: e sulle cause di tale impossibilità si può discutere.
Pag. 59, v. 2. - Elettra, nelle Coefore d’Eschilo, intuisce la presenza del fratello Oreste da un ricciolo dei capelli di lui trovato sulla
tomba del padre: così Aristofane riconoscerà il pubblico, già favorevole
ai Banchettatori, al menomo segno di compiacimento che ora sarà per dargli.
Pag. 59, v. 18. - Immagine tolta dalla lotta atletica.
Pag. 59, v. 20. - Nome da barbaro, con cui Eupoli aveva battezzato Iperbolo, figlio, a quanto dicevano i suoi nemici, d un servo tracio.
Pag. 59. v. 21. - A sua volta Eupoli nella parabasi dei Purificatori
(i partecipanti alle orgie della dea tracia Cotitto, i quali venivano iniziati
mediante un bagno), diceva parlando d’Aristofane: « Collaborai nei
Cavalieri con quel calvo, e glie ne feci dono ».
Pag. 59, v. 24. - Non sappiamo di quale commedia.
Pag. 59. v. 25. - Nelle Fornaie.
Pag. 59, v. 27. - Cfr. Cavalieri, voi. I, pag. 197, v. 19.
Pag. 60. v. 19. - Per impedirle. Cfr. Acarnesi, voi. I, pag. 27,
v. 9 e nota relativa.
Pag. 62, v. 6. - Si allude a disordini penetrati nel calendario attico,
ai quali si ovviò col calendario che Metone aveva già trovato nel 432.
Pag. 62, v. 15. - Non conosciamo e non possiamo immaginare con
precisione il fatto a cui si allude.
Pag. 65, v. 9. - Mi devo allontanare parecchio dal testo, per
adombrare in qualche modo uno scherzo osceno fondato sul triplice
significato di dól(l!)los.
Amichine - Commedie, Il - 18.