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262 | ARISTOFANE |
filocleone
Poi che si girano con snodature
morbide, adesso, le mie giunture!
schifacleone
Perdio, va male, qui! Roba da pazzi!
filocleone
Aspetta, e chiamo e sfido i miei rivali!
Con piglio da banditore.
Se qualche tragediografo presume
di sapere danzar, si faccia avanti,
si misuri con me! — C’è o non c’è?
Un ballerino nano si avanza e si ferma in orchestra.
schifacleone
C’è quello solo!
filocleone
E chi è, poveraccio?
schifacleone
Il figliuolo mezzano di Grancino!