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246 | ARISTOFANE |
PARTE TERZA
sosia
Sbuca dalla pàrodos destra piangendo e gemendo.
Oh voi beate per il vostro guscio,
tartarughe, oh tre volte fortunate
per quel tetto che avete sulle costole!
Che pensata, che senno, ricoprire
d’embrici il dosso, a riparar le busse!
Io son bollato e morto di mazzate!
coro
Bimbo, che c’è? Poiché nomar conviene
bimbo chi tocca busse, anche se anziano!
sosia
Quel vecchio, oh non è stato la più mala
zeppa, la prima spugna della tavola?