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I CALABRONI 243



filocleone

Canta.
Siamo, tu ed io, due grossi falopponi!

schifacleone

Si, te la cavi, qui, che non ce male.
Andiamo, via, da Tiralsoldo, a cena.
Crise, Crise! Preparaci la sporta!
Vogliamo, dopo tanto, alzare il gomito!

filocleone

No no, bevere è un guaio: dopo vengono
usci rotti, sassate, sergozzoni,
e la sbornia si sconta con la multa!

schifacleone

No, se ti trovi fra persone a modo!
Quando uno se la piglia, s’interpongono
gli altri, o tu stesso narri una garbata
barzelletta d’ Esopo, una di Sibari,
appresa pei conviti, e così volgi
la cosa in riso, e amici più di prima!

filocleone

Eh, ne voglio imparare, di storielle,
se così faccio il danno e non lo pago!

schifacleone

Non perdiamo più tempo, andiamo, andiamo!
Padre e figlio si allontanano; li segue il servo Crise,
con una cesta contenente il pranzo.