filocleone
i volto alla statua di Lieo.
Tu, Lieo signore, tu eroe mio vicino, se ognora dei rei
t’allegrano, come m’allegran, le lagrime ed i piagnistei,
e sol per udirne venisti qui presso a fissar tua dimora,
e hai caro, tu sol fra gli eroi, vedere chi pianga e s’accora:
fa’ si che la scapoli adesso, ti muovi a pietà d’un vicino:
e più non t’investo la siepe di peti, né più ti ci orino!
Incomincia a calarsi per mezzo della fune. Intanto
schifacleone
si sveglia, ed urla al servo
Ehi, coso, ti svegli?
sosia
balzando dal sonno.
Che cosa succede?
schifacleone
Mi giunge all’orecchio
non so che rumore: che pensi di nuovo a svignarsela, il vecchio?
sosia
alza gli occhi e vede Filocleone appeso.
Svignarsela? Punto, per Giove! Si cala, ad un canapo stretto!
schifacleone
sporgendosi.
Oh coso, che stai macchinando? Vuoi scendere giù, maledetto?!