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LE NUVOLE 111



socrate

Pigliati il tuo figliuolo, e fila via!
Rientra nel pensatoio.

lesina

guardando amorosamente il figliuolo.
Evviva, evviva, figlio! Evviva, evviva!
Che gusto, al sol veder la cera tua!
Or ti si legge in viso il contraddire,
il contestare, il romper le parole
all’awersario con un: dille grosse!,
l’arte di fare il male e soverchiare,
e fare il soverchiato! Ora hai la grinta
d’Attico vero! — Or vedi di salvarmi,
giacché m’ hai rovinato!

tirchippide

E di che temi?

lesina

Del giorno della luna vecchia e nuova!

tirchippide

Ah! Ce un giorno di luna vecchia e nuova?

lesina

Già! Quello in cui mi vogliono citare!