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I CAVALIERI 221


pronta ogni di’, mi quadra;
e un ministro desidero
aver di mano ladra,
che accoppo per mangiarmelo,
appena s’impinguò!

secondo semicoro

Sarebbe un bel procedere,
se oprare hai per costume
con si sottile acume
come asserisci tu!
Se in Pnice come pubbliche
vittime nutri quelli,
sicché, se il companatico
ti manca, li macelli,
e poi ti pappi a tavola
chi s’impinguò di più!

popolo

Vedete un po’ se mettere
nel sacco so ammodino
chi, sé credendo fino,
voleami infinocchiar!
Alla sorniona io sbircio
ciascun di loro, quando,
ruba; e il tappo del bossolo
come specillo usando,
gli fo poi quanto presero
del mio, rivomitar!