Osserviamo infine che per molte delle incarnazioni
aristofanesche di questo tipo, e solamente per esse, riesce provata la presenza del fallo. Risulta infatti dal
contesto che si presentarono ornati di questa appendice
Diceopoli (Acarn.. 1248), Filocleone (Calabroni, 1037,
1475 sg.), Trigeo (Pace, 1389 sg.), Mnesiloco (Le Donne
alla festa di Dèmetra, 79, 271, 713, 1205), e infine,
Gabbacompagno e Sperabene (Ucc., 354). Qualche altro
personaggio, secondario, ma aggirantesi nell’ orbita segnata dal protagonista, che oramai chiameremo per brevità il Buffo, fu levato all’onore del tradizionale simbolo:
gli Odomanti degli Acamesi (175), per esempio, e Cinesia, e gli ambasciatori della Lisistrata, pei quali, del
resto, era quasi reso obbligatorio dall’ intreccio della
commedia. Ma dai rispettivi contesti non si raccoglie un
solo accenno che dimostri il carattere fallico di tutti!
personaggi che si allontanano dal tipo del Buffo; e risulta invece che Agatone e Clistene non furono fallici.