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118 ARISTOFANE


lamaco
Tenete,’amici, il piede mio, tenetelo!
Deh 1, spasimi inumani!
diceopoli
Tenete a mezzo il pinco mio, tenetelo,
amiche, a quattro mani!
lamaco
Da un macigno colpito, ho la vertigine,
l’aer mi si fa cieco.
diceopoli
Io voglio andare a letto, ho la tentigine.
e ritto il pascipeco.
lamaco
Alla scuola di Pittalo, con medica
mano me trasportate!
diceopoli
Portatemi dai giudici! Ove diamine
è il re? L’otre a me date!
lamaco
Una cuspide atroce Tossa forate m’ha.