Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/18


PREFAZIONE XV


Tante altre macchiette di mangioni troviamo nei frammenti attici. Eccone in Ferecrate uno che (173)

di cavïal s’impiastricciò la barba;

un altro che (159)

per mangiar ceci fritti soffocò.

Fig. 4 (pag. XL) Un personaggio d’Ermippo era capace di trangugiare tutto il Peloponneso (45). Uno di Platone scandalizzava i servi che avevano contato sugli avanzi di tavola (74)

A
Di’, quanto pochi avanzi, sulla tavola!
B
Quel nemico di Dio, tutto ha ingollato!

D’un certo Agirrio si raccontava (Filemone, 42).

A
C’era sul desco una ragusta. Come
la vide Agirrio, «Oh babbo mio, salute!»
dicendo...