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50 | ARISTOFANE |
euripide
Te lo vo’ dar; ché vai con mente acuta
sottili cose macchinando.
diceopoli
Bene
a te ne venga, e quel ch’io dico a Telefo. —
Bene! Come son già pieno di chiacchiera! —
Ma m’occorre il bastone da pitocco!
euripide
Prendilo, e lascia la marmorea soglia.
diceopoli
Non vedi, anima mia, come mi scacciano,
mentre di molta roba ho ancor bisogno?
Or si, divieni tutta appiccicume,
pittimando e insistendo! — Me lo dài,
Euripide, un cestello bruciacchiato
dal lume?
euripide
E quale, o tapinel, ti preme
necessità di tai conserti giunchi?