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CANTO I, 13 36. Poscia, non sia di qua vostra reddita (Lo sol vi mostrerà, che surge ornai): Prendete il monte a più lieve salita. — 37. Così , sparì. Ed io su mi levai Senza parlare; e tutto mi ritrassi Al duca mio, e gli occhi a lui drizzai. 38. Ei cominciò: — Figliuol, segui i miei passi; Volgiamci indietro : che di qua dichina Questa pianura a' suoi termini bassi. — 39. L'alba vinceva l'ora mattutina. Che fuggi'a innanzi, sì che di lontano Conobbi il tremolar della marina. 40. Noi andavara per lo solingo piano, Com' uom che torna alla smarrita strada , Che infino ad essa gli par, ire invano. 41. Quando noi fummo dove la rugiada Pugna col sole, e, per essere in parto Ove adorezza, poco si dirada; 42. Ambo le mani in su l'erbetta, sparte, Soavemente il mio maestro pose: Ed io, che fui accorto di su' arte, 43. Porsi ver lui le guance lagrimose: ' Quivi mi fece tutto discovcrto Quel color che l'inferno mi nascose. (SD Fi-onda. Per ramo con fo- tone. a/eTan già preso lanlo di lera- Rlia. Il giunco dello sonile dal Cre« pò, ch'era ormai spumala l'aurora, scentio, non la proprio rami — S<?- e al volger del sole mancava poco. conda. jEn., vi: Leniovimine ramus, 58. {L) Dichiua verso il mare. 56. (L) nectdila: rilurno. — Vi: (SD Dictiina. Bue , IX ; Qua se ve lo. . subducere colles Incipiuni. mnltique jugurn demiilere clivo. Inf., XXVUI: Lo dolce Viano Che da Vercelli a (SD Reddita E negli opuscoli di Cicerone, traduzione rtel trecento. — Sol. Un inno della Chiesa : Marcabò drcnìna 39 (Li Ora: aura. Jam lux refulqet aurea : (SD Ora Quello che gli antichi Pallens facessat caxitas : chiamavano mallutino, avanzava di Quae uoftrnet in praeceps diu quasi tre ore il nascer nel sole — Errore traxit devio. Tremolar. Mn .VII : Splendei tremulo sub lamine ponius — Mostrerà. X.n^\: Corripuereviam. . 41 (L) Pugna: resiste, e non si di- qua semita monstrat. — Prendete, strugge —Adorezza: è ombra. La Sibilla ad Enea che s'avvii col (SD />wo«a- Anche qui ci vedeva ramo alle porle d'Eliso: Serf /ini ape.* battaglia. Bue. Vili: Frigida vix carpe ^'iam, et suiceptum otrfice rnu- coeto noctis decesserat umbra, Cum nus (iEn., VI). — Monte. .€q., VI: Tu- rosin tenera pecari qratissimus tier- muluni capii. ba est. Ov. Mei., IV: Sotque pruinosas. (F) Sorge. [Ani ] La contempla- radiis siccaverat herbas. «Ione del cielo, il colloquio con Ca-