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CANTO VI. ^7 ANNOTAZIONE ASTRONOMICA DEL P. G. ANTONELLI. «E vedi ornai che il poggio l’ombra getta»» (T. 17.) Al pi^ncipio del Canto V era già passato il mezzodì; e ne’colloqul. sin qui tenuU, era scorso tanto tempo, che il sole era ormai occultato dalla costa a destra de’ Poeti, i quali salivano nella direzione di prima; si che ilinanevano essi nell’ombra, e Dante non faceva quindi rompere co’ suo corpo i raggi del grand’astro diurno; come ne’ versi 56 e 57 é ciglio più e>pressamenln. A suo luogo vedremo come da questa indicazitne sì possa dedurre l’ora corrente; ma per quello che ci dice il Poeta lì verso 43 del seguente Canto VII, e poi al verso 85 del medesimo, t da credere che fossero passate le tre pomeridiane, tramontando ivi il sole in questo giornojcirca le ore cinque e mezzo.