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[v. 31-39] | c o m m e n t o | 83 |
speranza, e le piume significano le loro specie le quali produce la carità e l’amore che l’anima àe a Dio; o volliamo intendere che queste ale siano l’opere attive e contemplante, virtuose; e le piume le loro specie co le quali gravate 1 da la carità, l’omo si leva a l’altessa de la penitenzia, dietro a quel Condotto 2; cioè di rieto a quella Guida, cioè Virgilio che significa la ragione superiore, Che speranza mi dava; cioè a me Dante di poter sallire, secondo la lettera, quel balso; et allegoricamente, lo primo grado de la penitenzia che è così malagevile, e facea lume; cioè che illuminava la mia sensualità, che cognoscesse la sua perfezione.
C. IV — v. 31-39. In questi tre ternari lo nostro autore dimostra la via che tenneno poi che funno salliti, et anco dimostra la malagevilessa del sallire, dicendo: Noi; cioè Virgilio et io Dante, sallivam per entro il sasso rotto; e per questo mostra che la via fusse fatta per forsa, per mostrare che la penitenzia è dura; ma la sua duressa si vince co la continuansa e rompesi, E d’ogni lato noi stringea lo stremo; e per questo dimostra che, come la penitenzia è dura; così è anco stretta, E piedi e mani volea il suol di sotto; e per questo mostra che sia alta e malagevile da montare sì, che richiede piedi e mani; cioè l’affezioni e l’opere: la penitenzia è dura, è stretta et è alta e richiede l’affezioni e le opere, lo intrare a la penitenzia à le suoe malagevilesse, com’è stato detto di sopra; ma lo cominciare a montare n’à più: imperò che dice santo Agustino: Angusta via est, quœ ducit ad vitam; et tamen per eam, nisi dilatato corde, non curritur; e questo àe dimostrato l’autore per lo testo. Poiché noi; cioè io Dante e Virgilio, fummo in su l’orlo supremo; montati già lo primo grado che era duro, stretto et alto, Dell’alta ripa; cioè del primo balso del monte, a la scoperta piaggia; che era piaggia infine a l’altro balso, Maestro mio, diss’io, che via faremo? Finge l’autore che, poi ch’elli ebbe montato lo primo balso del monte che è lo secondo grado de la penitenzia dei negligenti scomunicati 3, passando le cose dure, strette et alte, trovasi in su la piaggia in su lo stato da dovere anco montare; ma non sa, se la sensualità non si consillia co la ragione e però addimanda consillio a Virgilio. Et elli; cioè Virgilio, a me; cioè a me Dante, rispuose, s’intende: Nessun tuo passo caggia; cioè non ponere niuno passo in basso; cioè non descendere punto de la vita virtuosa incominciata, Pur su al monte dietro a me acquista; cioè monta pur su ai gradi più alti et a l’opere più vir-
- ↑ C. M. colle quali generate dalla carità
- ↑ Condotto è il conductus dell’età di mezzo, significante guardia di sicuranza, di custodia e difesa. Giovanni Villani, Lib. vii, c. 24 «II detto maliscalco rendendosi di soperchio sicuro di sua gente, non volle più condotto da’ Fiorentini». E.
- ↑ C. M. scomunicati, pilliando le cose