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p u r g a t o r i o x x x i i i. |
[v. 58-72] |
biastema è detrattazione1 e mancamento d’onore, e però una biastema è di ditto et altra è di fatto; biastema di ditto è quando con sole parole manchiamo l’onore d’Iddio; biastema di fatto è quando coi fatti manchiamo l’onore d’Iddio; e perchè li fatti sono maggior cosa che li ditti, però dice l’autore con biastema di fatto, a dimostrare maggiore offensione che fare si possa, offende Iddio; che è maggiore offensione d’ogni altra, Che solo all’uso suo la creò santa: cioè lo quale Iddio solamente creò la pianta de l’obedienzia e lo carro coniunto ad essa santa all’uso suo; cioè la santificò e consecrò ne la sua creazione e benedissela, acciò che essa usandola, l’omo intendesse2 lo culto, e così iustamente meritasse vita eterna, pria di fatica mentre che visse che fu anni 930, e poi di fatica mentale tanto. Iddio creò la religione dove s’osserva l’obedienzia e la santa Chiesa; santa, acciò che solamente servisse a lui. Per morder quella; cioè pianta de l’obedienzia, in pena; corporale e mentale3 di tenebre: imperò che nel limbo in tenebre stette lo primo padre Adam 4302 anni, et in disio; cioè in desiderio di vedere Iddio, Cinque milia anni e più l’anima prima; cioè d’Adam, che fu la prima anima che Iddio creasse, Bramò; cioè desiderò, colui; cioè Iesu Cristo, che ’l morso; cioè lo quale lo morso de la pianta che fece Adam, quando prese e morse e mangiò lo pomo a lui vietato contra ’l comandamento di Dio, in sè punio: imperò che, per ristoro di quella disobedienzia, Cristo filliuolo d’Iddio, Dio et omo sostenne pena in sul legno de la croce che fu di quella pianta, come ditto fu di sopra, e moritte per sodisfare la disobedienzia d’Adam co la sua obedienzia; dunqua bene punitte lo morso dell’omo Cristo in sè, omo fatto d’Iddio; e ben dice 5000 anni e più: imperò che Adam visse 930 anni, e nel limbo stette 4302 anni che è in tutto anni 5232, sì che ben sono più di 5000 anni. Dorme lo ingegno tuo; cioè di te Dante, se non la stima Per singular cagion esser eccelsa; cioè alta, Lei; cioè la ditta pianta, tanto; cioè quanto detto fu di sopra: imperò che l’obedienzia è tanto alta virtù, che adiunge infine a Dio iustamente, e sì traversa nella cima; cioè la ditta pianta. Come l’autore à detto di sopra, la ditta pianta era altissima, e quanto più andava in su tanto più stendeva li suoi rami in lato, che significa l’ampiessa de la ditta virtù che si stende in infinito come la scienzia del bene e del male. Ditto fu per me nel precedente canto, perchè l’autore àe finto le preditte condizioni a la ditta pianta, e però nollo replico qui. E se stati non fusser acqua d’Elsa: Elsa è uno fiume posto ne le confine tra santo Miniato del Tedesco et4 Empuli
- ↑ C. M. detrazione
- ↑ C. M. li rendesse
- ↑ C. M. mentale, mentre che visse che fu anni 930, e poi di fatica mentale tanto di
- ↑ C. M. Empoli