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[v. 142-150] | c o m m e n t o | 721 |
vecchio solo; questi è s. Ioanni evangelista che scrisse l’Apocalissi; e dice vecchio: imperò che quando lo scrisse era vecchio; e dice solo: imperò che nella Bibbia di po’ l’Apocalissi non seguita più libro niuno, Venir dormendo; finge che vegnia dormendo: imperò che questa revelazione vidde s. Ioanni, quando dormitte ne la cena nel petto di Cristo, e poi le scrisse quando era ne la silva1 di Patmos, co la faccia arguta; cioè sottile: imperò che quello libro è di grande sottilliessa ad intenderlo. E questi sette; cioè li du’ ditti di sopra e li 5 ditti avale, col primaio stuolo; cioè co li vestiti di bianco ch’andonno inanti di rieto ai candelabri, e li 24 seniori, Eran abituati; cioè erano vestiti di bianco ad uno modo: imperò che li 24 libri del vecchio testamento, l’Epistole di s. Paulo, li Atti de li Apostoli, le 4 epistole de li Apostuli, e l’Apocalissi di s. Ioanni, tutti sono vestiti di fede, che è significata per l’abito bianco, ma di gilli; ecco in che erano differenti delli altri questi sette: imperò che li vestiti di bianco e li 24 seniori, che significano quivi li 24 libri del vecchio testamento, funno figurati coronati di gilli come appare di sopra, e li Evangelisti di fronde verde; ma questi sette erano coronati di rose e di fiori vermilli, e però dice: Dintorno al capo non facean brolo; cioè verdura: brolo al modo lombardo è orto dov’è verdura; e qui lo pillia per lo frontale e per la corona, Anzi di rose e d’altri fior vermilli; e questo figura: imperò che li 24 libri del vecchio testamento sono da essere letti e studiati co la purità de la fede, e però richiedono per principio e preparamento la fede, altramente in vano serebbe lo loro studio; e però ànno di gilli lo capo adornato che sono bianchi, e figurano la purità de la fede, e li Evangelisti ànno di verde che figura la speransa: imperò che ’l principio delli Evangeli è la vigorosità de la speransa a chi li vuole studiare, altramente li studierebbe in vano se non sperasse fermamente quello che promettono; e questi 7 ànno adornato lo capo di rose vermillie e fiori vermilli, che figurano la carità: imperò che lo loro principio è lo fervore de la carità. Giurato avrea poco lontano aspetto; cioè uno che avesse vedutoli da lungi, Che tutti ardesser di sopra da’ cilli: tanto eran vermilli; ecco che dimostra lo grande fervore di carità col quale si volliano leggere e studiare li preditti 7 libri, li quali elli studiò con grande fervore di carità e la loro dottrina misse in opera ardentemente; e così insegna che debbia fare chiunqua à compiuto la purgazione dei suoi peccati volendosi esercitare ne la vita attiva prima, e poi può sallire a la contemplativa.
C. XXIX — v. 151-154. In questo ternario e versetto lo nostro autore finge come si fermò la processione per lui descritta, la quale
- ↑ C. M. ne l’isola di Patmos