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   606 p u r g a t o r i o   x x v. [v. 79-99]

duce una similitudine, per dimostrare come quello corpo aereo si colora, dicendo che come l’aire s’adorna di varicolori quando lo raggio del Sole percuote ne le nebbie ben dense sì, che nolle possa trapassare, riverbera poi in su, in alto, in quelle che sono rare e rappresenta la forma dell’arco di diversi colori; cioè di quattro, come è stato ditto di sopra, quando è ben piorno; cioè ben pieno di nuguli aquosi, Per l’altrui raggio; cioè del Sole, che ’n lui; cioè lo quale raggio in lui; cioè in dell’aire, si riflette; cioè si ripiega, Di diversi color; cioè di quattro, come è stato ditto di sopra nel xxi canto, diventa1 adorno; cioè l’aire; ecco che adatta la similitudine dicendo: Così l’aire vicin; cioè prossimano a la ditta anima, come ditto è di sopra del raggio del Sole, e de le nugule, quivi si mette; cioè intorno a l’anima, In quella forma; cioè apparenzia, che; cioè la quale, in lui; cioè in esso aire, suggella; cioè segna et imprime, Virtualmente; cioè per sua virtù e potenzia informitiva2, l’alma; cioè l’anima, che; cioè la quale, ristette; cioè si fermò quive. Et ora per similitudine dimostra come quello sì fatto corpo aereo seguita e va coll’anima: imperò che se l’aire, che circuscrive l’anima appare suggellato et impresso de la forma dell’anima quando l’anima si parte e muta luogo, l’aire3 si parte del luogo, come si rappresenta poi in altro luogo. Et a questo dice che l’anima come ella si muta, così rinovella lo corpo di luogo in luogo come rinuova l’aire; e questo dimostra per la fiamma accesa, che segue lo fuoco là unque si porta per l’aire. Unde debbiamo sapere che la fiamma è untuosità che esce de la materia e convertesi in fummo, e lo fuoco vi s’accende; e dove s’accende la fiamma, l’aire si corrompe; e come ella si diparte l’aire si rigenera, e così l’aire si corrompe mutandosi lo fuoco di luogo in luogo là, unqua s’accende la fiamma di nuovo; e spegnandosi la fiamma l’aire si rigenera sempre di nuovo, e così fa l’anima sempre corpo nuovo oltra, come muta aire e luogo. E similliante poi a la fiammella; cioè per simile modo che la fiammella segue sua forma novella nell’aire, come ’l fuoco muta nuovo luogo, Che; cioè la quale fiammella, segue ’l fuoco; cioè la materia in che è lo fuoco, là unqua si muta; cioè in qualunqua luogo si muta, Segue a lo spirto, cioè all’anima detta di sopra, sua forma; cioè corporale, novella; cioè di nuovo fatta aerea là unqua si muta.

C. XXV — v. 100-108. In questi tre ternari finge lo nostro autore come Stazio compiè lo suo ragionamento e conchiude la solu-

  1. Assai prima che Antonio De Dominis agevolasse ad altri la via, per mostrare come l’arco baleno si formi per le ritonde goccie di pioggia in cui la luce del Sole e si rifranga e rifletta, Dante ne ebbe esposta la ragione. E.
  2. C. M. informativa
  3. Da — l’aire — a — altro luogo. — correzione dal Magliab.