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C O M M E N T O
Già era il Sol ec. Questo è lo canto secondo, nel quale lo nostro autore incomincia a trattare de la piaggia e de la montata del monte infine al balso dove si comincia lo purgatorio, e dove finge essere la porta per la quale s’entra in purgatorio; e questo luogo finge l’autore essere deputato ai negligenti, che ànno indugiato a pilliare lo stato de la penitenzia alcuno tempo, o infine all’ultimo de la sua vita. E distingue questo luogo in 7: imperò che prima finge che sia uno luogo la piaggia, infine al monte, et in questo luogo finge che stiano li negligenti che ànno indugiato la loro penitenzia infine a la fine, occupati dai diletti mondani, vani et ingannevili; e di questi tratta in el secondo canto de la presente cantica nel quale ora siamo. E tanto tempo finge che stiano quive, quanto stetteno ne la vita negligenti, inanti che venisseno a la penitenzia; poi finge che sia lo primo dove si monta con fatica grande, et in questo luogo fìnge che stiano li negligenti che ànno indugiato la loro penitenzia alcuno tempo, o vero infine a la fine, per paura de la sentenzia del pastore de la chiesa, perchè sono stati scomunicati e di questi tratta nel iii canto della ditta cantica, e finge che stiano quive, per ogni uno anno che sono stati scomunicati, 30. E poi finge che sia lo terzo luogo più su che ’l secondo dove si monta con fatica grande; et in questo luogo finge che stiano li negligenti, li quali sono stati negligenti naturalmente in tutte le cose, sì che nelli atti virtuosi e de la penitenzia anco sono stati negligenti; ma pur si sono ricognosciuti al fine o inanti; e de questi tratta nel iv canto della detta cantica, e finge che stiano quive altrettanto tempo, quanto ànno perduto nel mondo, per la loro negligenzia. Unde è da notare che due son le condizioni de li omini di questa vita; cioè omini che sempre sono vissuti in penitenzia, poi che ànno avuto cognoscimento, sì che vissuto civilmente, ogni anno si sono confessati e seguito quel che si richede a la penitenzia, come si dirà di sotto; e questi finge che montino suso senza indugio, infine al purgatorio e faccino l’osservanzie che si dirà, et entrino dentro a purgarsi de la colpa pienamente; e l’altra è d’omini che sono stati negligenti a la penitenzia o pogo 1, o assai, infine a la fine, e questi finge che si purghino di questa negligenzia, solamente spettando nel santo luogo che è infine al purgatorio. Appresso finge che sia lo quarto luogo del monte, lo quale si monta con minor fatica
- ↑ Pogo; poco, pel mutamento del c in g, come in ago, Federigo, miga per aco, Federico, mica e altrettali. E.