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esempli confortativi a la carità puose che dicesseno quelli che andavano inanti, ora finge che coloro che diceano li esempli dissuari da l’accidia venisseno di rieto; e questo finge l’autore acconciamente, secondo la lettera, di quelli del purgatorio: imperò che nel peccato non possano più cadere, imperò che sono già in grazia. È pur loro necessario d’accrescere la carità e l’amore del bene operare, et oltra questo avere pentimento e dolore del tempo perduto nel mondo, sicchè la carità va loro inanti: imperò che sempre cresce e crescerà quanto potranno li meriti acquistati in questa vita per la grazia di Dio, sicchè sempre andrà inanti, e li esempli dissuasori del peccato vegnano di rieto: però che finita la penitenzia e la purgazione, finirà lo dolore e la contrizione, sicchè rimarrà adrieto. E per quelli del mondo è vera finzione: imperò che inanti va la grazia preveniente, e poi la illuminante che c’illumini: quanto è grandissimo bene la virtù contraria al nostro vizio, e tirici a l’amore di quella, unde poi seguita lo pentimento del vizio co la contrizione; e però in tutti li passati à tenuto l’autore questo ordine; cioè prima, posto li esempli suasori a la virtù contraria, e poi li dissuasori dal vizio, e finge che dicessono quelle due anime prima lo esemplo del populo d’Israel, secondo la Santa Scrittura: e poi l’esemplo dei Troiani, secondo Virgilio, dicendo così: dicean; cioè quelli due, Prima fue Morta la gente; cioè d’Israel, a cui; cioè al qual populo d’Israel, il mar s’aperse; cioè lo mare rosso, Che vedesser Giordan; cioè lo fiume Giordano, l’eredi sue; cioè che il populo crede de la ditta gente vedesse lo fiume Giordan, che era in terra di promissione. Questa è istoria nota de la Bibbia; cioè che quando piacque a Dio di liberare lo populo d’Israel, che era sotto la servitù di Faraone in Egitto, comandò a Moisè che andasse a Faraone e comandasseli che non opprimesse lo populo suo; e non rimanendosene per li segni, che Moisè li mostrava per la virtù di Dio: imperò che ’l cuor di Faraone era indurato, li fe fuggire una notte co le massarizie preziose de li Egizi che aveano accattate, percossi con morte tutti li progeniti d’Egitto. E pervenuti al mare rosso, perchè Faraone col suo esercito li perseguitava, percosse Moisè lo mare; e divise l’acque, come due muri stetteno ferme da ogni lato, e passonno per lo mare come per terra secca; e Faraone, intrato nel mare col suo esercito, fu coperto dall’acqua et affogato. E pervenuto questo populo ingrato nel diserto, che era via di xl giornate, tanto fu pigro e contenzioso in verso Iddio, che 40 anni stette nel diserto notricato da Dio co la manna; e per lo suo peccato tutti quelli, che uscitteno d’Egitto, moritteno nel diserto, e niuno pervenne in terra di promissione, se non li eredi loro nati nel diserto, come dice l’autore nel testo. E quella; cioè gente; ecco lo secondo esemplo, che pone Virgilio dei Troiani

   Purg. T. II. 28