79O ombre vane, fuor che ne l’aspetto!
Tre volte a lei dietro le mani avvinsi,
E tante mi trovai con esse al petto.1
82Di meravillia, credo, mi dipinsi;
Perchè l'ombra sorrise, e si ritrasse,
Et io, seguendo lei, oltra mi pinsi.
85Soavemente disse ch’io posasse;
Allor cognobbi chi era, e pregai,2
Che per parlarmi un poco s’arrestasse.
88Rispuosemi: Così com’io t’amai
Nel mortal corpo, così t’amo sciolta;
Però m’arresterò; ma perchè vai?3
91Casella mio, per tornar altra volta4
Là dove son, farò questo viaggio,5
Diss’io; ma a te come tanta ora è tolta?
94Et elli a me: Nessun m’è fatto oltraggio,
Se quei che leva e quando e cui li piace
Più volte m'à negato esto passaggio:
97Chè di giusto voler lo suo si face.
Veramente da tre mesi elli à tolto
Chi à voluto intrar con tutta pace;
100Ond’io che era ora a la marina volto,
Dove l’acqua di Tevero s’insala,
Benignamente fui da lui ricolto
103A quella foce ov’elli à dritta l’ala:
Perocché quivi sempre si ricollie,
Qual verso d’Acheronte non si cala.
106Et io: Se nuova legge non ti tollie
Memoria o uso a l’amoroso canto,
Che mi solea chetar tutte mie vollie,
- ↑ v. 81. mi tornai
- ↑ v. 86, C. M. conobbi
- ↑ v. 90. C. A. m’arresto; ma tu perchè
- ↑ v. 91. C. M. Cassella
- ↑ v. 92. C. A. dove io son, fo io questo