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e però mosso da ira e da furore1, fatto comandamento che per tutto lo regno li Iudei fusseno crocifissi, e così avea anco comandato di Mardoceo zio de la reina Ester, come de li altri. Unde ella, saputo questo, inebriò lo re; et inebriato che l’ebbe, espuose lo suo lamento a re contra Aman; unde lo re comandò a prego de la reina che Mardoceo e li altri Iudei fusseno liberati, et Aman sostenesse lo tormento che volea fare sostenere loro; e così Aman fu crocifisso. E però finge l’autore che questa2 li occorresse ne la fantasia per considerazione del male che induce l’ira, per fare venire in despetto al lettore et ogni uno, che si vuole purgare del peccato dell’ira, esso peccato, dimostrando quanto male facea Aman incitato dall’ira, e come quello male cadde sopra di lui; e però dice lo testo: Poi; cioè di po’ la prima visione, piobbe; cioè venne mandata di sopra, come l’acqua quando piove; e per questo afferma quello che ditto fu di sopra, dentro all’alta fantasia; cioè a la profonda fantasia: imperò che la imaginazione in questa istoria molto era profondata et assorta: fantasia si chiama la potenzia imaginativa dell’anima, e notavilmente dice all’alta fantasia: imperò che la imaginazione diceno li Filosofi3 che è ne lo estremo de la concavità del cerebro, ch’è ne la fronte, Un crocifisso; cioè uno posto e ficcato in croce, e questo fu Aman come appare di sopra, dispettoso e fero; cioè pieno di dispetto e crudele. Queste due cose induce l’ira in chi ella signoreggia; cioè despetto e crudeltà: despetto è avere a vile ognuno, e crudeltà è contraria a la pietà et è propriamente de le fiere; e però si dice fero chi è crudele, e l’iracundo propriamente àe queste condizione, ch’elli vilipende ogni uno e di niuno à pietà; e però finge che tale li occorresse ne la fantasia, Ne la sua vista; cioè ne la sua apparenzia: certamente l’iracundi mostrano nell’abito del volto lo suo vizio; stanno col naso arricciato, colli occhi levati e defissi; nel naso dimostrano lo despetto, e ne li occhi la ferocità, e cotal si moria; cioè e così dispettoso e fero si moria: imperò che li omini4 incitati nel vizio muoiano con esso. Intorno ad esso; cioè intorno ad Aman posto in croce, era ’l grande Assuero; cioè lo re detto di sopra, Ester sua sposa; ditta di sopra, e ’l giusto Mardoceo; zio de la ditta reina; questo dice, perchè così era ne la sua fantasia; cioè colui che avea sostenuto la pena dell’ira, e coloro che n’erano stati cagione, Che; cioè lo quale Mardoceo, fu al dir et al far così intero; cioè in parole et in fatti fu sì iusto, come dice la Bibbia. La integrità de la mente significa iustizia: imperò che li vizi stracciano la mente.

  1. C. M. da furore avea fatto comandamento per tutto lo regno che li Iudei
  2. C. M. questa istoria li occorresse
  3. C. M. li Fisici
  4. C. M. li omini abituati nel vizio