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30 | purgatorio i. | [v. 130-136] |
che Catone li diede, dicendo: Venimmo poi; Virgilio et io Dante, poi ch’io m’ebbi lavato lo volto dal sucidume del peccato, in sul lito diserto; cioè in su’ la piaggia abbandonata; e per questo significa la pocanza 1 di quelli che vadino in purgatorio quanto alla lettera; e quanto all’allegoria, di quelli che saglino a l’altessa de la penitenzia, Che mai non vidde navigar su’ acque; questa piaggia detta di sopra; et appella piaggia lo stato che è mezzo tra l’escimento del peccato, e il sallimento a la penitenzia. E finge l’autore che per mare si vegna a questa isula, sì come è verisimile, secondo la lettera; ma secondo l’allegoria questo mare per quelli, che sono di là, è la morte; e secondo quelli del mondo è lo passamento che si fa da la colpa a la penitenzia; e però dice: Che mai non vidde navigar su’ acque Om che di ritornar sia poscia sperto; cioè che pilli poi esperienzia di ritornare; e questo è vero, secondo li vivi e secondo li morti: li morti mai non ritornano 2, e questo è certo, e così ancora chi fa vero passamento, sì come si dè fare dal peccato a la penitenzia, mai non ritorna a rieto al peccato. E potrebbesi qui ostare che l’autore dice contra sè: imperò che tornò. A che si può rispondere che litteralmente, secondo fizione poetica finge che v’andasse, e così per quel modo finge che tornasse; ma allegoricamente si dè intendere che, poi ch’elli mirò 3 ne lo stato de la penitenzia, elli continuò infine a la fine. Quivi: cioè in quella piaggia, mi cinse; cioè me Dante d’uno giunco marino, che significa grado d’umilità, sì come a lui; cioè a Virgilio, piacque: imperò che la ragione scielse 4 quel grado che a lui si convenia. O meravillia! Parla l’autore, ammirandosi di quel che seguita; cioè, che qual’elli scelse; cioè Virgilio, L’umile pianta; cioè lo giunco che non cresce troppo, e però lo pone per lo grado dell’umilità, cotal si rinacque; cioè simile rinacque in quel medesimo luogo, secondo la fizione litterale. Questo serebbe meravillioso che, cavato lo giunco, subitamente rinascesse l’altro; ma non secondo l’allegoria: imperò che la virtù 5 è inconsumabile et è comunicabile ad ogni uno che la vuole; e però dice: Subitamente là ond’ei la svelse; cioè Virgilio, in quel giunco. E qui finisce lo canto primo.
- ↑ C. M. la speranza
- ↑ C. M. mai non tornano,
- ↑ C. M. intrò nello
- ↑ C. M. sciolse quel grado
- ↑ C. M. la verità
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