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c o m m e n t o |
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anni, è più corto Spazio a l’eterno; cioè per comperazione a l’eternità che non à principio, nè fine, che un muover di cillia; cioè che
non è una alappata d’occhio, Al cerchio; cioè per comparazione 1 al
movimento de l’ottavo cielo stellifero, dov’è lo zodiaco; cioè lo cerchio obliquo del Sole, lo quale è più tardo in suo movimento che
niuno delli altri cieli: imperò che ogni cento anni va uno grado, sicché in 36 mila 2 d’anni arà dato una revoluzione; e però dice: che più tardo in cielo è torto: imperò che più tardo va in verso l’oriente,
che è lo suo movimento naturale che li altri; bench’elli e li altri
siano revoluti ogni di’ in 24 ore una revoluzione da oriente in occidente per lo moto violento del primo mobile. Poiché à dimostrato
la vanità de la fama per ragione, dimostrala ora per esemplo di
messere Provensale Silvana 3 da Siena, lo quale fu signore di Siena
al modo che i cittadini solliono signoreggiare le città di Toscana et
ebbe una grande fama, e massimamente al tempo che li Senesi
sconfisseno li Fiorentini a la Pieve del Toppo; et era questa fama per
tutta Toscana, et ora, cioè al tempo dell’autore, a pena in Siena era
menzione di lui. E questo esemplo assai dimostra che la fama è
nulla, e però dice: Colui; cioè messere Provinciale Silvani, che del cammin sì pogo pillia Dinanzi a me; cioè che va sì piano dinansi a
me, dice Oderisi per lo gran peso ch’à addosso, perchè fu superbissima persona, in Toscana sonò tutta; cioè ebbe fama per tutta Toscana, Et ora a pena in Siena sen pispillia; cioè occultamente di lui
si parla in Siena sua città, e prima sonò la fama sua per tutta Toscana, Ond’era sire; cioè und’elli era per patria, et erane signore,
quando fu destrutta La rabbia; che aveano convocato li Fiorentini
tutta la parte contra li Sanesi, e funno sconfitti da’ Senesi e da loro
setta a la Pieve dal Toppo, e chi dice a Monte Aperto; non so se è un
medesmo luogo; e però dice fiorentina; cioè di Fiorensa, che superba Fu a quel tempo; cioè Fiorensa, sì com’ora è putta: a quil tempo li
Fiorentini erano superbi che voleano soprastare li loro vicini; ora
sono putti: imperò che ogni cosa fanno per denari, come la meritrice
che vende sé per sosso 4 guadagno; e questo era al tempo de l’autore; ma ora al tempo nostro ànno l’uno vizio e l’altro. Et adiunge
Odorisi, secondo che finge l’autore, a la ragione et a l’esemplo una
conclusione notabile, dicendo e conchiudendo: La vostra nominanza;
cioè la vostra fama di voi omini, è color d’erba, Che viene e va; come fa lo colore de l’erba; et accordasi con quello che disse di sopra;
cioè Com poco verde in su la cima dura — , e quei; cioè colui, cioè
- ↑ C. M. comperazione
- ↑ C. M. milliaia d’anni
- ↑ Questo Silvani governatore de’ Senesi negli anni mille dugento sessanta nove da Giachetto Malespini viene denominato Provenzano, e Provinzano da G. Villani. E. — C. M. Silvani
- ↑ C. M. per lo suo guadagno;