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p u r g a t o r i o x. |
[v. 46-69] |
stito umilmente a modo dei sacerdoti, andava cantando e eitarizando innanti a l’arca, e condussela in verso la città. E quando
piacque a Dio, li buoi incomincionno a ricalcitrare, e non volere
andare più innanti; et essendo punti incomincionno a levare lo
carro, sicché l’arca fu per cadere, unde uno dei familli del re puose
mano a l’arca perch’ella non cadesse, lo quale aveva nome Oza.
Per la qual cosa Iddio corucciato contra di lui, perchè s’impacciò
di quello che non era licito a lui, che non era suo officio toccare
e ministrare le cose sacre, cadere lo fece quive morto; e quive
rimase l’arca per mesi tre, in casa di Obedion Zarei, e poi tornò
David al modo primo per essa, e condussela in la città al modo
ditto di sopra. Unde Micol sua donna 1, filliuola del re Saul stava a
la finestra; e vedendo lo re così despetto, se ne meravilliò e turbossi de lo stato vile del re. E questa istoria è contra lo superbo
che non pate 2 suo pari: imperò che David s’umiliò a pari dei sacerdoti e dell’altro populo che accompagnava l’arca; li sacerdoti
d’inanzi, e’l populo di rieto. Dice adunqua così: Non tener pur; cioè
tu, Dante, parla Virgilio, ad un luogo la mente; cioè non considerare pur lo primo grado dei superbi: imperò che, volendo purgare
interamente lo peccato de la superbia, è mestieri che si considerino
tutti e tre li suoi gradi; e però li mostra Io secondo grado ora in
questa istoria per opposito: mostratoli lo primo ne la prima istoria
dell’umilità de la Virgine Maria; così ora li mostra Virgilio, che
significa la ragione, lo secondo in questa istoria, mostrandoli l’umilità di David, e però dice: Disse ’l dolce Maestro; cioè Virgilio,
che m’avea; cioè me Dante, Da quella parte ove il cuor à la gente;
cioè m’avea dal lato manco. E questo, secondo la lettera, è conveniente: imperò che, giunti in sul balso, e Virgilio che guidava
Dante stando ritto verso la parete de la cornice per andare, e
Dante guidare in verso man destra, come finge l’autore che tutta
via andasseno per lo purgatorio, come per lo inferno, àe finto che
andasseno in verso man sinistra; e Dante volendo onorare Virgilio,
andandoli 3 dirietamente su convenia che stesse dal lato manco di
Virgilio, e così lo lato manco di Virgilio venia al lato destro di
Dante; ma allegoricamente dà ad intendere che la virtù sensitiva,
significata per Dante, àe suo principio dal cuore. Perch’io; cioè
Dante, mi mossi; del luogo dove prima era e passai dal lato destro
di Virgilio, come si specifica di sotto, e col viso vedea; io Dante, Di rieto da Maria; dice di rieto de la storia ditta di sopra de la Virgine Maria, da quella costa, Onde m’era colui che mi movea; cioè da
- ↑ C. M. donna ditta di sopra, filliuola
- ↑ Pate; patisce, da patere. E.
- ↑ C. M. andandoci di rieto, giunto su convenia