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[v. 46-69] | c o m m e n t o | 231 |
a la vedovella, per mostrare che ’l superbo in tre modi usa la sua superbia; cioè o contra maggiore di sè 1, et essendoli disobediente; e contra questa specie di superbia è la storia dell’umilità de la Virgine Maria, che fu tanto obediente a Dio e sì l’amò perfettamente, che disse: Ecce ancilla Dei, fiat mihi secundum verbum tuum. Lo secondo modo del superbo è contra li suoi pari, li quali dispregia et inimica; e contra questa specie è la storia del salmista David, che si fece meno che li suoi pari, et aiutolli al servigio. Lo terso modo del superbo è contra li suoi minori, li quali àe a vile et ingiuriali; e contra questa specie è la storia di Traiamo che tanto s’umiliò, che fece somma iustizia a la vedovella. E benché l’autore, secondo la lettera, finga che siano sculpite nel purgatorio convenientemente, perchè l’anime che si purgano s’arricordano 2, quando si purgano de la loro superbia, delli atti dell’umilità, e portano pazientemente la pena, pensando quant’è la virtù che ànno lassata; e moralmente insegna a quelli del mondo, che sono in stato di penitenzia che rivolgano li loro pensieri sopra li atti virtuosi contro 3 a la loro superbia, e portano volontieri la penitenzia e non parrà loro grave, e però finge l’autore nel testo che le figure fussino sì proprie: imperò che la fantasia nostra ci rappresenta la cosa 4, com’ella è.
C. X — v. 46-69. In questi otto ternari l’autore nostro finge che di po’ la storia della incarnazione del Filliuolo di Dio, dove si mostra la grande umilità de la Virgine Maria, l’ubidienzia e l’amore che ebbe in verso Iddio, fusse scolpita nel marmo la storia di David, la quale fu in questa forma. Dice la Bibbia 5 che Moise, che trasse lo populo d’Egitto, fece fare un’arca ne la quale erano riposte le taule 6 de la legge, ch’elli avea ricevuto da Dio nel monte Sinai, e la virga 7 co la quale fece aprire lo mare Rosso, et uno vagello di manna de la quale Iddio notricò lo populo d’Israel nel diserto. E quest’arca precedeva lo populo, quando si mutava; e quest’arca figurava lo tempio di Salomone, lo quale in processo di tempo fu poi fatto; e quest’arca era in casa d’Aminadab che era in Gelboe, e David re la volse conducere in Gerusalemme, e fece apparecchiar lo carro e li buoi; e postavi suso l’arca, elli ve-
- ↑ C. M. di sè, odiandolo et essendoli
- ↑ S’arricordano. I nostri antichi, e il popolo toscano aggiunge un’ a in principio di alcuni verbi, come arricordarsi, assapere e tali altri. E.
- ↑ C. M. virtuosi contrari a la loro superbia potranno volentieri
- ↑ C. M. la cosa propriamente, com’ella è.
- ↑ Bibbia. Questo nome dato alla Storia santa, la quale chiamasi eziandio il Vecchio e Nuovo Testamento, deriva dal greco Βίβλος; libro, e vale il libro per eccellenza. E.
- ↑ Taule; Nei nostri antichi rinviensi talora l’ u nella vece di vo, come i Trovatori, che dissero faula, taula per favola, tavola. E.
- ↑ C. M. verga