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però che in ogni di’ naturale; cioè in 24 ore v’àe uno grado, quando
verso l’occidente e quando verso l’oriente; benché sia rotato verso
l’occidente, e ritorni all’oriente; e dice corica, cioè si riposa e sta;
et è questo verbo transuntivo 1, e per seguire la transunzione, dice:
nel letto; parla secondo lo vulgare, che dice che ’l Sole si leva e
corica, et a levare e coricare si richiede letto; ma quanto a la verità
s’intende nel sito e luogo, che il Montone; questo è quel segno dei
12 segni del zodiaco che li Astrologi chiamano Aries, lo quale si dipinge in forma di montone co le suoe stelle, che lo figurano che
avvisi col capo volto a rieto, quando dal lato ritto, e quando dal
manco: imperò che ’l Sole da l’equinozio vernale infine a l’autunnale va per lo lato ritto del zodiaco, et allora sì dice Aries guardare dal lato ritto a rieto lo Sole che si diparte da lui; e dall’autunnale in fine al vernale ritorna lo Sole dal lato manco del zodiaco,
et allora si dice Aries guardare a rieto lo Sole che ritorna a lui
dal lato manco. Di questo segno fingeno li Poeti questa finzione; che
Giove generò Neifile d una ninfa filliuola di Caco e suore di Io, la
quale Atamante re di Tebe ebbe per mollie, de fa quale ebbe due
filliuoli; cioè Frisso et Elle; lo primo maschio, e lo secondo femmina. E morta Neifile prese una altra donna; cioè Inoe filliuola di
Cadmo, la quale come usansa è de le matrigne, ebbe in odio li filliastri intanto, che li cacciò di casa; li quali partendosi di Grecia
venneno al mare Mediterraneo che divide l’Europa dall’Asia ad
uno grande seno di mare nel quale è l’isola Colco, et in verso settentrione si stringe ad uno stretto che si chiama Eusino, e poi più
in là si chiama Propontis; et in verso mezzo di’ si stringe ad uno
stretto che è otto stadi, dove lo re Serse fece lo ponte per passare
d’Asia in Europa co l’esercito; e quive dove notava Leandro quando
passava di notte da Abido, che era in Europa, a Sesto all’amante
sua Ero che era in Asia. Unde Giove apparve a questi suoi nepoti
e diede loro uno montone che avea lo vellio dall’oro, acciò che con
esso passasseno lo mare; e montativi suso; cioè Frisso da la parte
d’inanti, et Elle di rieto, quando funno in mezzo del passo, Elle non
si seppe tenere e cadde in mare et annegò, e però fu chiamato
quello mare lo mare Ellesponte 2. E questa finzione feceno li Poeti,
per mostrare che Giove fusse iddio, come aveano finto; ma la verità
fu che prestò loro, o vero donò una galea armata che v’era per insegna lo montone fatto 3 ad oro. E perchè Elle ne cadde et annegò
che non se ne avviddeno, tornonno a rieto per vedere se la vedes-
- ↑ C. M. transumptivo,
- ↑ C. M. Ellesponto.
- ↑ Fatto ad oro. Pongasi mente con quanta leggiadria i nostri Classici con la particella a esprimono il termine di forma; cioè aspetto o maniara d’un oggetto. E.