Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/197

   [v. 121-151] c o m m e n t o 187

quando l’autore finge ch’avesse questa fantasia, elli non v’era anco stato; ma quando questo scrisse, sì; et avea ricevuto dai marchesi Malaspina molto beneficio, e però li loda e finge quello che seguita di sotto, ma dove si dimora Per tutta Europa: Europa è la tersa parte del mondo, quanto a nominazione; ma secondo quantità, sarebbe la quarta: imperò che Asia sola è tanto, quanto amburo; Affrica et Europa: e tiene Europa di verso l’occidente da l’oceano in verso l’oriente, in fine al mare Mediterraneo, che divide lei dall’Asia in verso settentrione co le palude Meotide e col Tanai; e per larghessa dell’oceano 1 settentrionale in fine al mare Mediterraneo di verso mezzodi’; e però significa l’autore che per tutta questa parte sia nota la fama dei marchesi, e però dice: che non sian palesi; cioè li vostri paesi? Ora confermando lo marchese quello che Dante àe ditto, dice così: La fama che la casa vostra onora, Grida; cioè publica e fa manifesto, i signori; cioè che sono in Lunigiana e ne la vostra casa, e grida; cioè publica e manifesta, la contrada; cioè la Lunigiana, Sì che ne sa chi non vi fu ancora; e per questo vuole dimostrare che, ben che non vi sia stato, elli ne può sapere quello ch’è ditto di sopra. E perchè l’autore vi fa una grande addizione, però l’afferma coniurando, dicendo: Et io; cioè Dante, vi giuro; ecco che con ossecrazione afferma quello che dè dire, pregando quello che più desidera, dicendo: se di sopra vada; cioè s’io vada al cielo, dove desidero d’andare, Che vostra gente; cioè quelli di casa vostra, ornata non si fregia; cioè ella è adornata; ma non di denari, nè di violenzia, come sono molti signori che sono nominati per molto ricchi, dicendosi che elli ànno molti millioni di fiorini; e per molto violenti, dicendosi che elli ànno sotto di sè cotante cittadi prese per forsa; la quale cosa non si può dire de la vostra casa, e però dice: non si fregia; cioè non s’adorna, Del pregio; cioè de la loda, de la borsa; cioè d’avere molti denari, e de la spada; cioè di violenzia, cioè d’occupare la libertà altrui per forsa di spada. Uso e natura; dimostra che per natura ella sia virtuosa e per uso: natura è in du’ modi; cioè natura naturante, e questo è Iddio; e natura naturata, e questa è le cose create. Se intese l’autore di Dio la sentenzia è verissima: imperò che ogni bene che noi abbiamo è da Dio; se intendiamo de la natura naturata, come credo che intendesse l’autore, questa si è una virtù messa da Dio ne le cose creanti di cose simili. E per questo vuole dare ad intendere che li antichi di questa casa Malaspina funno per la grazia di Dio virtuosi, et ànno creato poi di sè simillianti fìlliuoli; e così la virtù è connaturata in loro. Appresso, l’uso e la consuetudine molto vale nel nostro vivere, e però

  1. C. M. larghezza dall’oceano