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   116 p u r g a t o r i o   v. [v. 130-136]

Seneca, che dice che o lo dolore vince l’omo, o l’omo lo dolore, Voltommi per le ripe e per lo fondo; cioè l’Arno lo mio corpo, Poi di sua preda; cioè de la terra, che avea predato e tolto de le ripe, mi coperse e cinse; cioè lo mio corpo. E qui finisce Bonconte lo suo parlare con Dante.

C. V — v. 130-136. In questi due ternari e versetto lo nostro autore finge che uno altro spirito ancora si li raccomandasse, dicendo cosi: Deh quando tu; cioè Dante, serai tornato al mondo; questo finge l’autore, per fare verisimile lo suo poema, E riposato de la lunga via: bene è lunga la via passare dall’una superfice de la terra a l’altra per lo centro. Montare lo monte altissimo, passare la spera del fuoco, montare al paradiso delitiarum e poi per tutti li cieli infine al cielo empireo, per certo questo è lo più longo e più alto viaggio che mai si facesse; ma allegoricamente si dè intendere esser fatto questo viaggio co la mente, e quanto a la verità, che ben sarebbe grosso chi intendesse altramente. Seguitò il terzo spirito; cioè di quelli tre che detto è di sopra, al secondo; cioè di po’ Bonconte da Monte Feltro, che disse di po’ messere Iacopo dal Cassaro di Fano che fu lo primo, Ricorditi di me; tu, Dante, ch’io son la Pia; questa fu madonna Pia 1 mollie che fu de messer Nello da la Pietra da Siena, lo quale, andato in Maremma per rettore, menò seco la detta sua donna; e per certo fallo che trovò in lei l’uccise sì secretamente, che non si seppe allora; e però finge l’autore ch’ella parli in questa forma, prima nominandosi et appresso dice: Siena mi fe; perchè di Siena fue natia, e disfecemi Maremma; perchè in Maremma moritte, Salsi; cioè lo modo de la mia morte, e la mia morte, colui che innanellata pria, Disposando 2, m’avea co la sua gemma; cioè lo detto messer Nello mio marito, lo quale m’avea desposata. Per circuizione, come usanza è de’ Poeti dice che fu suo marito; e per questo conferma l’autore quello che è detto di sopra; et è da pregare per quelli che sono in purgatorio. E qui finisce lo canto quinto, et incomincia lo sesto.

  1. Madonna Pia de’ Tolomei, moglie che fu di Nello, fu uccisa nel 1295. Questo Nello figliuolo del conte Inghiramo venne in aiuto de’ Fiorentini a Montecatini contro Uguccione della Faggiuola, e narrasi ch’egli fece morire la detta sua moglie, per isposare la contessa Margherita di Santafiora. Egli visse fin oltre il 1315. E.
  2. Il Codice Antaldino varierebbe così: che innanellato pria Disposato m’avea

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