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[v. 76-84] | c o m m e n t o | 843 |
Scrittura e de la servitù: imperò che, cresciuta la malizia et inchinandosi li omini all’idolatria età le concupiscenzie, diede Iddio comandamento ad Abraam ch’elli,si circuncidesse e tutti li suoi, in segno della fede che aveano in Dio, e così fece; et ine la fede de’ parenti e nella circuncisione, insieme coll’innocenzia si salvorno li parvuli; e però dice: Convenne ai maschi; cioè parvuli, acquistar virtute; per la quale si salvasseno, all’innocenti penne; cioè oltre le penne de la innocenzia, la quale li levava, Per circuncider: imperò che si circuncidevano, e senza la circuncisione non si salvavano: imperò che Iddio l’avea comandato. Ma poi che ’l tempo de la Grazia venne; che fu quando Cristo venne, che instituitte il battismo, Senza ’l battismo perfetto di Cristo: imperò che Cristo, quando fu, l’ordinò e disse: Qui 1 crediderit, et baptizatus fuerit, salvus erit: qui vero non crediderit, condemnabitur. — Tale innocenzia; cioè quale è quella de’ parvuli non battezzati, laggiù; cioè nel mondo, o vero nel limbo, si ritenne; cioè si stette e non fu accettata a salute tale innocenzia: se non era battezzato lo fanciullo non andava a salute, benchè li parenti fusseno fedeli, e lo fanciullo fusse innocente; ma andava nel limbo; e però dice: si ritenne laggiù: imperò che quassù non meritò di venire. Ma debbiamo sapere che sono tre battismi; cioè d’acqua, di sangue e di Spirito Santo, e però essendo morto uno fanciullo innanti che si battezzasse che fusse tolto da l’infedeli, et ucciso e non lasciato battezzare, intenderebbesi battezzato nel sangue suo. E qui finisce la prima lezione del canto xxxii, et incominciasi la seconda.
Ragguarda omai ec. In questa seconda lezione del canto xxxii lo nostro autore finge che santo Bernardo, continuando lo suo parlare, lo inducesse a ragguardare la Nostra Donna e li altri santi che erano allato a lei; e com’elli fece fine a la narrazione de’ beati. E dividesi in parti cinque: imperò che prima finge ch’elli lo confortasse a ragguardare la Vergine Maria; nella seconda finge com’elli dimandò, santo Bernardo, chi era quello Angnol, che più che li altri faceva festa a la Vergine Maria, e com’elli li rispuose, et incominciasi quine: O santo Padre ec.; ne la terza parte finge come santo Bernardo lo indusse a ragguardare li santi, che erano co la Vergine Maria, et incominciasi quine: Ma viene omai colli occhi ec.; ne la quarta parte finge che, seguitando, li mostrò santo Ioanni evangelista e Moises, et incominciasi quine: E quei, che vidde ec.; nella quinta parte finge che santo Bernardo lo inducesse a fare punto a tale narrazione, et incominciasi quine: Ma perchè ’l tempo ec. Divisa la lezione, ora è da vedere lo testo co la esposizione letterale, allegorica o vero morale.
- ↑ Quicumque crediderit. . .hic salvus.