Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
830 | p a r a d i s o x x x i i . | [v. 1-15] |
mostrasse spezialmente la Nostra Donna e quelli che sedevano prossimani a lei, nominandole alquanti; e poi facendo fine a questa materia, lo induce a dimandare grazia a la Vergine Maria, et incominciasi la seconda: Ragguarda omai ec. E la prima di tutte si divide in sei parti: imperò che prima finge come santo Bernardo, poi che ebbe preso refezione ne lo sguardo de la Vergine Maria, l’incominciò a mostrare di sotto da lei Eva, e di grado in grado infine al settimo ne nomina di quelle donne, che furono ne la legge de la natura, che credettono in Cristo venturo; nella seconda finge come dal settimo grado ingiù li mostrò l’Ebree, che furno nella legge della Scrittura, et incominciasi quine: E dal settimo grado ec.; nella terza parte finge che santo Bernardo li mostrasse di contra a quelli, che mostrato aveva, coloro che credettono in Cristo venuto, et incominciasi quine: E come quinci ec.; nella quarta parte finge che santo Bernardo li dimostri lo dubbio ch’elli avea e comprendea dentro da sè, et incominciasi quine: Or dubbi tu ec.; nella quinta parte finge che santo Bernardo, mosso lo dubbio, lo incominciò a solvere, et incominciasi quine: Lo Rege, per cui questo ec.; nella sesta parte finge come santo Bernardo dichiarò come si salvavano li parvoli ne li tre stati, cioè della legge della natura, della legge della Scrittura e de la legge della grazia, et incominciasi quine: Bastavasi ne’ seculi ec. Divisa la lezione, ora è da vedere lo testo co l’esposizioni litterali, allegoriche e morali.
C. XXXII — v. 1-15. In questi cinque ternari lo nostro autore finge come santo Bernardo, poi che ebbe contemplato la gloria della Vergine Maria quanto li piacque, li cominciò a mostrare l’ordine de’ beati ne la forma della rosa, che figurava le sedie de’ beati, dicendo così: Affetto; qui debbe notare lo lettore che tutti i testi de l’autore si truovano dire l’effetto; lo quale testo, secondo lo mio parere, è stato corrotto e non credo che l’autore dicesse l’effetto: imperò che, secondo lo mio iudicio, non verrebbe a dire nulla in questa parte; ma credo che dicesse Affetto, come dimostrano le parole precedenti nel canto precedente, quando dice: Li suoi con tanto affetto volse a lei, dove si dimostra che santo Bernardo si volse a contemplare la gloria della Vergine Maria con grandissimo desiderio; e però incomincia ora lo canto: quel contemplante; cioè santo Bernardo, Affetto; cioè affettuoso fatto e desideroso e dato a la contemplazione de la Vergine Maria, al suo piacer; cioè quanto li piacque; e chi espone lo testo dicendo L’effetto, dice: quel contemplante l’effetto al suo piacer; e questo non viene a dire nulla: imperò che è mestieri che si dichiari di che cagione era quello effetto, e questo non si può dichiarare per parola che vada innanti o seguiti; dunqua debbe dire Affetto, che è participio de l’afficior, eris,