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C A N T O     XXXII.





1Affetto al suo piacer quel contemplante
     Libero officio di dottore assunse,
     E cominciò queste parole sante:
4La piaga che Maria richiuse et unse,
     Quella, che è tanto bella da’ suoi piedi,
     E quella che l’aperse e che la punse.1
7Nell’ordine, che fanno i terzi sedi,
     Siede Rachel di sotto da costei
     Con Beatrice, siccome tu vedi.
10Sara, Rebecca, Iudit e colei,
     Che fu bisava al Cantor, che con dollia
     Del fallo disse: Miserere mei,
13Puoi tu veder così di sollia in sollia
     Giù digradar, com’ io ch’ a proprio nome
     Vo per la rosa giù di follia in follia.
16E dal settimo grado in giù, siccome
     Infine ad esso, succedeno Ebree,
     Dirimendo del fior tutte le chiome.2

  1. v. 6. C. A. A colei che
  2. v. 18. C. A. Diramendo