Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/777

     [v. 22-36] c o m m e n t o 765

corpi, e li animali e le cose composte dei quattro elementi 1, e purette; cioè forma per sè, come li Agnoli che non sono motori dei cieli, e l’anime umane separate dai corpi, e materia per sè, come li elementi, li quali benchè in sè abbiano forma per la quale sono nel suo essere, niente di meno per rispetto delle cose elementate, sono materia pura, Uscir; cioè forma pura, materia pura, e forma coniunta con materia, queste tre cose che sono tutta la natura creata, Uscir ad esser; cioè per divina Voluntà, che le produsse di niente; e questo è propriamente creare, cioè di nulla fare alcuna cosa, che; cioè lo quale essere, non avia fallo: imperò che l’essere d’Iddio, dato prima a la natura creata, fu perfetto, Come d’arco tricorda tre saette; ecco che fa una similitudine, per mostrare che in uno istante Iddio creasse ogni cosa, dicendo che così in uno istante furno produtte le cose create da Dio 2 in esser perfetto, come si gitterebbeno da uno arco, che avesse tre corde, tre saette ad una ora quando si saettasse. E ben si conviene questa similitudine: imperò che l’arco figura la Divinità; le tre corde, le tre persone, Padre, Figliuolo, Spirito Santo; le tre saette, le tre spezie generali dette di sopra, cioè forma, materia e coniunto: imperò che in essa creazione fue 3 concreante la potenzia del Padre, la sapienzia del Figliuolo e la benivolenzia dello Spirito Santo. Et a mostrare come fussono produtte in atto con esser perfetto, adduce la similitudine dicendo: E come in vetro; che è corpo lucido, trasparente, fatto di cenere, in ambra; che è similmente corpo lucido, trasparente: lo vetro si fa per Alchimia 4; l’ambra nasce di gomma di certi arbori, e riluce come il vetro, et in cristallo; questo si genera sotto la nieve in su le pietre de’ monti, et alquanti diceno che si genera della ghiaccia indurata, et alquanti diceno che si genera della pietra clarificata per lo liquore e freddo della nieve, Raggio; cioè di corpo luminoso come è lo Sole, risplende: però che traluce in essi, sì; cioè per sì fatto modo, che dal venire All’esser tutto; cioè lo detto raggio nel vetro, o nell’ambra, o nel cristallo, non è intervallo; cioè non v’è spazio: imperò che, iunto nei detti corpi lo raggio, tutto v’è, e non prima una parte e poi l’altra, e così appare che Iddio in uno istante creò ogni cosa. Ecco che adatta la similitudine, dicendo: Così ’l triforme aspetto; cioè pura forma, pura materia e forma coniunta con materia, dal suo Sire; cioè dal suo Signore 5, Nell’esser

  1. Elementi. Quattro si riteneva fossero gli elementi ai tempi del nostro Commentatore; Acqua, Fuoco, Aria e Terra. E.
  2. C. M. Dio nelle dette tre differenze in atto e in essere
  3. C. M. fue concorrente
  4. Alchimia; Chimica. E.
  5. C. M. Signore, cioè Dio, prima cagione formale et effettiva d’ogni cosa prodotta, Nell’
   Par. T. III. 49