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[v. 133-142] | c o m m e n t o | 703 |
C. XXVI — v. 133-142. In questi tre ternari et uno versetto lo nostro autore finge come Adam, poi che ebbe risposto ai dubbi detti di sopra, rispuose a l’ultimo, cioè quanto stette in paradiso 1, che quanto all’ordine posto di sopra fu lo secondo dubbio: imperò che Adam disse ch’elli vedeva in Dio che Dante aveva quattro dubbi; cioè lo primo, quanto era passato di tempo da la sua creazione, infine a la resurrezione di Cristo; lo secondo, quanto tempo stette nel paradiso de le delizie, in stato d’innocenzia; lo terzio, qual fu la cagione del coruccio e sdegno, che ebbe Iddio in verso l’umana natura; lo quarto, che parlare usò Adam e trovò mentre ch’elli visse; sicchè risposto ai tre, risponde ora al quarto, cioè quanto stette in stato d’innocenzia. Et innanzi che vegna a questo, conferma quello che àe detto di sopra, cioè che ’l modo del parlare si muta e tutte l’usanze del mondo, come lo cielo continuamente si muta, dicendo così: Pria; cioè inanzi, ch’io; cioè che io Adam, scendesse a l’infernale ambascia; cioè inanzi ch’io morisse: allora che Adam morì scese a lo inferno, e però dice che innanzi ch’elli scendesse a l’angoscia de lo inferno: imperò che lo limbo, secondo alquanti Teologi diceno, è allato a lo inferno, come se dicessemo che lo inferno fusse la città, e li borghi fussono lo purgatorio e lo limbo, Un 2; cioè questo nome, Un s’appellava in terra; cioè giù nel mondo, il sommo Bene; cioè d’Iddio, che è sommo bene, Onde; cioè dal quale, vien la letizia; cioè procede e cagionasi l’allegrezza, che mi fascia; cioè che mi cuopre, e dentro a la quale io sono contenuta, Eli si chiamò poi; cioè Iddio si chiamò questo nome Eli, siccome appare ne la Passione 3: Eli, Eli, lammasabacthani? Hoc est: Deus meus, Deus meus ec.— e ciò; cioè e questo è convenevile, e però dice: convene; cioè conveniente è. Chè l’uso de’ mortali; cioè imperò che l’uso de l’omini, è come fronda Di ramo; cioè come è la fronda nel ramo dell’arbore, che sen va, e l’altra viene; cioè che l’una fronda se ne va e l’altra rinasce poi, e così è dell’usanze e costumi delli omini, che l’uno se ne va e l’altro viene. Nel monte, che si leva; ecco che risponde ora al dubbio, cioè quanto stette in stato d’innocenzia che fu
- ↑ C. M. in paradiso terrestre, benchè secondo all’ordine
- ↑ I codici e le stampe della Divina Comedia ne porgono qui varie lezioni, che però tutte riescono al medesimo significato. Dalle lingue semitiche appare chiaro come Dio fosse appellato El; e che 1 od un’alfa, valeva lo stesso; e che tale alfa si proferisce nasalmente in, an, un; il perchè Iddio viene eziandio nominato Un. E.
- ↑ C. M. nella Passione, quando Cristo disse: Eli,
che nel libro De Civitate Dei dice chiaramente che l’ebreo parlare, che ànno li Iudei, fu lo primo parlare che parlò Adam, che anco dura, e così contradice a quello che dice qui l’autore, et a questo non si può dire se non che le opinioni sono diverse; quale sia la vera Dio lo sa; ma qui tosto si dè credere a santo Agostino che scrisse spirato dallo Spirito Santo. Seguita.