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[v. 88-99] | c o m m e n t o | 679 |
cioè che cosa prometteva la speranza, dicendo così: Et io: cioè Dante rispuosi al dimando fatto di sopra da santo Iacopo. Le nuove e le Scritture antiche; cioè lo nuovo Testamento e ’l vecchio, Pongono ’l segno; cioè di quello, che la speranza promette a coloro che l’ànno, et esso; cioè segno, lo m’addita; cioè 1 mi dimostra col dito, cioè manifestamente quello che promette la speranza, Dell’anime, che Dio s’à fatto amiche; cioè di quelli che sono amici d’Iddio; e dice che Iddio se gli à fatti amici, perchè nessuno può essere amico d’Iddio, se Iddio non sel fa. Dice Isaia; profeta 2 nel lxi ca.° 3, che ciascuna; cioè dell’anime amiche d’Iddio, vestita Ne la sua terra; cioè in vita eterna, si di doppia vesta; cioè di bianca vesta che significa mondezza e purità, e di vermiglia che significa carità, E la sua terra; cioè dell’anime, che Iddio s’à fatto amiche, è questa dolce vita; cioè vita eterna, come dice santo Paulo: Non enim habemus hic manentem civitatem: sed futuram inquirimus— . E ’l tuo fratello; cioè santo Ioanni evangelista, che fu fratello di santo Iacopo, assai via più digesta; cioè assai via più distinta e determinata, Là, dove tratta delle bianche stole; cioè nell’Apocalissi: imperò che dice che vidde una turba grande, vestita di bianchi vestimenti, che seguitava Cristo dovunque andava, Questa revelazion; cioè di quello, che la speranza promette, ci manifesta; cioè fa manifesta a noi che promette a noi la speranza. E prima; cioè inanti che si finissono queste parole, e presso al fin d’este parole; cioè 4 presso quando io finia lo mio parlare, dice l’autore ora al lettore, Sperent in te; che è lo Psalmo xxi, di sopra noi s’udì; cioè nel cielo sopra lo luogo dove eravamo noi, cioè Beatrice, santo Piero, santo Iacopo et io Dante; et in questo Psalmo appare che Iddio è quello, che la speranza ci promette. A che; cioè al qual Psalmo, rispuoser tutte le carole: cioè tutti li cerchi de’beati, li quali àe finto l’autore che si volgeno in cerchio; e dice che rispuoseno quello, che seguita nel canto del detto Psalmo. E così appare che la speranza ci promette Iddio, e questo è quello che l’anima nostra desidera. Seguita.
C. XXV — v. 100-117. In questi sei ternari lo nostro autore finge come apparitte poi, e venne ai due detti di sopra santo Ioanni,
- ↑ C M. cioè mel dimostra, come si dimostra la cosa col dito,
- ↑ C. M. profeta al capitulo lxi
- ↑ Isaia, c. lxi. v.7. Pro confusione vestra duplici et rubore, laudabunt partem suam: propter hoc in terra sua duplicia possidebunt, laetitia sempiterna erit eis.
— — v. 10. Gaudens gaudebo in Domino, et exultabit anima mea in Deo meo, quia induit me vestimentis salutis: et indumento iustitiae circumdedit me, quosi sponsum decoratum corona, et quasi sponsam ornatam monilibus suis. E - ↑ C. M. cioè innanti et appresso quando finia io Dante le parole dette di sopra: Sperent