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p a r a d i s o x x i v . |
[v. 100-111] |
seguitate, le quali sono state sopra natura; e però dice, a che; cioè a le quali opere, natura; cioè natura naturata, Non scalda ferro mai; cioè non opera artificio, come fa lo fabbro che, per vincere la durezza del ferro, lo mette nel fuoco e scaldalo, e vince la natura del ferro coll’arte, non batte ancude: imperò che lo fabbro, battendo lo ferro in su l’ancudine tra per lo fuoco che l’addolca 1 e contiello 2 che non crepi, e tra ’l martello che lo stringe in su l’ancudine, lo reca a la sua intenzione; e così vuole dire che l’opere seguite dopo l’avvenimento di Cristo sono opere che avanzano la natura e l’arte, e così sono cose miraculose. Ecco coloro, che dissono innanzi le cose che doveano venire, che le dicesseno in forma come poi vennono, questo fu miraculosa cosa, e che così evenissono 3
anco è miraculosa cosa. E questo fa prova che la santa Scrittura nuova e vecchia conchiude essere necessaria la fede: però che questo è stato cosa sopra natura. E poi che Dante à risposto al dimando di san Piero, che lo dimandò s’elli teneva la santa Scrittura detta dallo Spirito Santo, assegnando la prova che li miraculi seguitati di quinde ne fanno prova, finge che lo dimandasse che sigurtà avea che quelle opere avessono quello che vuole provare, cioè che l’opere seguitate delle parole della santa Scrittura nuova e vecchia, che conchiudono la fede, fussono divine come è divina la santa Scrittura; e però dice: Risposto fumi; cioè a me Dante da san Piero a quello che io aveva detto, che l’opere miraculose seguitate dalla santa Scrittura fusseno prova che la santa Scrittura fu dettata dallo Spirito Santo. Dì; cioè tu, Dante, chi t’assigura; cioè chi ti fa sicuro, Che quell opere; cioè miraculose seguitate, fusser; cioè fussono? Quel medesmo Che vuol provarsi; cioè fussono opere divine che avessono effetto per virtù 4 della santa Scrittura, siccome tu vuoi provare per l’opere che la santa Scrittura fusse dettata da Dio, non altri te l’iura; cioè non te lo afferma altri questo: imperò che iurare è affermare; et a questo risponde ora l’autore, dicendo unde questa fermezza è ora venuta, cioè dall’opere che siano divine come è divina la santa Scrittura. Lo dubbio mosso sta in questa fornai; cioè: Tu dici che l’opere miraculose sono prova che da Dio è produtta la santa Scrittura; ma chi figura 5 che l’opere seguitate siano quel medesmo che la santa Scrittura, cioè siano opera divina come è la santa Scrittura? Altri non te l’afferma; dì tu quel che ne sai. Et a questo risponde ora l’autore, dicendo così: Se ’l mondo si rivolse al Cristianesmo; cioè se lo mondo, che prima era pagano, si
- ↑ Addolcare e dolco vive ancor oggi nel popolo toscano. E.
- ↑ Contiello; contienlo, come si è più volte notato. E.
- ↑ Evenissono. Evenire, seguire. E.
- ↑ C. M. virtù dello Spirito Santo, come tu
- ↑ Figura; sigura? E.