76Sì dentro ai lumi sante creature1
Volitando cantavano, e faceansi
Or D, or I, or L in sue figure.
79Prima cantando a sua rota moveansi;2
Poi, diventando l’un di questi segni.
Un poco s’arrestavano e taceansi.
82O diva Pegasea, che l’ ingegni
Fai gloriosi e rendili longevi,
Et essi teco le cittadi e i regni,
85Illustrami di te sì, che rilevi
Le lor figure, com’ io l’ ò concette:
Paia tua possa in questi versi brievi.
88Mostrarsi dunque in cinque volte sette
Vocali e consonanti; et io notai
Le parti, sì come mi parver dette.
91Diligite justitiam, i primai
Fuor verbo e nome di tutto ’l dipinto;
Qui judicatis terram, fuor sezzai.
94Possa nell’emme del vocabol quinto3
Rimaser ordinati sì, che Iove
Parea d’argento lì d’oro distinto.
97E viddi scender altre luci, dove
Era ’l colmo dell’emme, e lì quetarsi4
Cantando, credo, il Ben ch’ a sè li move.5
100Poi, come nel percuoter dei ceppi arsi6
Surgono innumerabili faville,
Onde li stolti solliono augurarsi;
103Risurger parver quinde più di mille
Luci, e salir qual’assai, e qual poco,
Siccome ’l Sol, che l’accende, sortille.
- ↑ v. 76. C. A. a’ lumi santi
- ↑ v. 79. C. A. nota moviensi;
- ↑ 94. C. A. nell’ M
- ↑ v. 98. C. A. dell’ M,
- ↑ v. 99. C. A. le more.
- ↑ v. 100. C. A. de’ ciocchi