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p a r a d i s o xvi. |
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consillio coi parenti e co li amici di quel che si dovesse fare per vendicarsi, chi diceva una cosa, e chi un’altra. Lo Mosca de’ Lamberti disse: Uccidasi: cosa fatta capo à; e questo consillio si prese. E la mattina di pasqua di Surresso 1, venendo lo detto messer Buondalmonte a cavallo, vestito d’una robba bianca, iunto al Ponte Vecchio fu assalito e fu atterrato da cavallo per lo Schiatta de li Uberti, e per Lambertuccio Amidei fu ferito, e per Amerigo Fifanti li furono segate le veni 2 e morto in sul pilastro che era in piè del Ponte Vecchio, in sul quale soleva stare la statua di Marte. E fùvi ancora con loro uno de’ conti da Gangalandi; per la qual cosa tutta la città andò a romore; e questa morte di messer Buondalmonte fu cagione de le maladette parti guelfa e ghibellina in Fiorenza: imperò che tutti li grandi cittadini si partirno e divisonsi; e chi tenne coi Buondalmonti che furno capo di parte guelfa, e chi tenne co li Uberti che furno capo di parte ghibellina, e questo fu nel 1215. E questi nomi vennono de la Magna, per cagione di due grandi baroni di là, che ciascuno avea uno forte castello l’uno contro l’altro, che l’uno si chiamava Guelfo e l’altro Ghibellino, et ebbono guerra insieme, e durò tanto la guerra che tutti gli Alamanni si divisono, e l’uno teneva l’una parte e l’altro l’altra, et eziandio in corte di Roma andò la detta questione e divisesi, e chi tenne coll’una parte e chi coll’altra, e così anco si sparse in Italia; e, per la detta cagione, divisa Fiorenza. Nel sesto d’Oltrarno furono i guelfi i Nerli, benchè prima abitasseno in Mercato Vecchio, li Giacoppi detti Rossi, i Frescobaldi, Bardi e Mozi; li ghibellini nel detto sesto, li conti da Gangalandi, Ubriachi, Manelli; nel sesto di Sampiero Scheraggio li guelfi furono i Pulci, i Gherardini, Foraboschi, Bagnesi, Guidalotti, Sacchetti, Manieri, quelli da Quona consorti di quelli da Volongnano, Lucardesi, Chiarmontesi, Compiobbesi, Cavalcanti; li ghibellini del detto sesto furno li Uberti, Fifanti, Infangati, Amidei, quelli da Volongnano, Malespini, benchè poi ellino con altri legnaggi per oltraggio de li Uberti loro vicini diventorno guelfi poi; nel sesto di Borgo furno guelfi li Buondalmonti capo di parte Guelfa, i Giandonati, Gianfigliazzi, Scali, Gualterotti et Importuni; li ghibellini nel detto sesto furno li Scolari che furno di ceppo di Buondalmonti, Guidi, Galli, e Cappiardi; nel sesto di santo Brancazio furno li guelfi Bostichi, Tornaquinci e Vecchietti; li ghibellini nel detto sesto furno Lamberti, Soldanieri, Cipriani, Toschi, Amieri, Palermini, Milliorelli e Pilli, benchè parte di loro diventorno poi guelfi; nel sesto di porta del Duomo furno li guelfi
- ↑ Surresso; resurrezione, dal surrexit latino. E.
- ↑ Veni dal singolare vene, come carti, porti da carte, porte ec. E.