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ella è, che v’erano due ville, che l’una si chiamava Camarti 1, e l’altra Arnina. Seguita.

C. XV — v. 127-138. In questi quattro ternari lo nostro autore finge come 2 lo spirito detto di sopra, messer Cacciaguida, continuando lo suo parlare, li manifestò l’origine sua e lo nome suo e lo sopranome, dicendo così: Serea tenuto allor tal meravillia; cioè al tempo detto di sopra, quando li cittadini di Fiorenza erano sì modesti, sarebbe tenuto tale meravillia, Una Cinghella; questa fu una gentile donna di quelli de la Tosa, la quale fu molto leggiadra e trovatrice di nuove foggie, sicchè se a quel tempo una donna simile a quella quando erano li cittadini sì modesti, un Lapo Saltarello; questo fu uno cittadino di Fiorenza, che al tempo de l’autore fu molto leggiadro come la detta Cinghella, sicchè se fussono stati a quello tempo, che è stato detto di sopra, sarebbesene ogni uno meravigliato, Qual; cioè meraviglia, or serea; cioè sarebbe a questo tempo, cioè de l’autore, Cincinnato; questo fu uno virtuoso romano, del quale è stato detto di sopra ne la seconda cantica, e Cornillia; questa fu virtuosa donna romana, de la quale anco è stato detto di sopra, cioè di Cornelia donna che fu di Pompeio; ma di questa non intese qui l’autore, perchè non viene a proposito; ma d’un altra Cornelia, e questa fu figliuola di Terzia Emilia, donna del primo Scipione Africano e del detto Scipione, e fu madre de’Gracchi. E come dice Valerio libro iv, cap. iv, essendo albergata con lei una donna di Campania, e dimandandola che li mostrasse li adornamenti suoi bellissimi che s’usavano allora, ella la menò per parole infine che tornorno li suoi figliuoli da la scuola; et allora rispuose a la donna che l’aveva addimandata: Questi sono li adornamenti miei, dimostrandoli li figliuoli: imperò ch’ella era tanto onesta che adornamenti non aveva; sicchè vedendosi al tempo dell’autore Cincinnato vestito a modo di rustico, benchè fusse dittatore, e Cornelia così gentile donna e grande senza ornamenti, ben sarebbe tenuta grande meraviglia. A così riposato; come detto è di sopra, a così bello Viver dei cittadini; come detto è di sopra, a così fida Cittadinanza; quale è stato detto prima, a così dolce ostello; cioè albergo, come i’ò detto, dice messer Cacciaguida, secondo che finge l’autore; et è qui colore che si chiama repetizione, perchè incomincia da una medesima dizione le membra de le clausule, et ecci anco interpretazione che una medesima cosa dice in vari modi, Maria; cioè la Vergine Maria, mi diè; cioè diede me Cacciaguida, chiamata; cioè da la mia madre nel parto, in alte grida; cioè in alte grida, come fanno le donne

  1. Camarti era ove oggi villa Camerata. E. — C. M. Camarte
  2. C. M. come lo ditto spirito suo abavo, continuando